Etichettatura ambientale, il futuro dei nostri vestiti
Non è più un segreto: ci resta poco tempo per agire. Come ci ricorda il rapporto IPCC pubblicato nell'aprile 2022, la crescita della produzione di beni materiali non è compatibile con un clima stabile. Per cercare di cambiare le cose e coinvolgere i marchi e i loro fornitori, sono state votate diverse leggi in Francia e in Europa. È in questo contesto che Fairly Made® ha sviluppato una piattaforma per accompagnare e guidare i marchi di moda a rispettare queste nuove normative. Scoprite tutto quello che c'è da sapere per prepararsi a questo cambiamento senza precedenti.
PEF in Europa
Dal 2008 l'Unione Europea sta lavorando a un metodo per misurare l'impatto ambientale di tutti i beni di consumo. Nel 2018, la Commissione europea ha lanciato il progetto. L'Impronta Ambientale del Prodotto, si basa sul metodo dell'analisi del ciclo di vita (LCA) e permette di studiare l'impatto di un prodotto su 19 criteri come il cambiamento climatico, l'uso di risorse fossili per l'energia, l'uso di risorse naturali e i pericoli per la salute umana. Questo studio viene successivamente ridotto a un singolo punteggio.
AGEC e legge sul clima e la resilienza in Francia
Sulla scia della Legge Grenelle del 2009, l'etichettatura ambientale è una delle misure della Legge Climat et Résilience, presentata da Barbara Pompili, Ministro della Transizione Ecologica lo scorso febbraio. L'esperimento è stato avviato e i marchi tessili hanno già la possibilità di mostrare il punteggio dei loro prodotti sugli scaffali o su internet. Il punteggio da A a E è calcolato a partire dal sistema di riferimento dell'ADEME, l'agenzia per la transizione ecologica, e in base a due criteri LCA: il cambiamento climatico (in kg di CO2 eq.) e l'eutrofizzazione delle acque dolci (in kg di P eq.). Quest'ultima è definita come un accumulo di nutrienti in un ambiente fino al punto di squilibrio. Nelle nostre campagne, questo fenomeno è spesso osservato dall'accumulo di alghe e piante sulla superficie dei fiumi.
Questo metodo è attualmente messo in discussione da un bando per progetti a cui Fairly Made® partecipa per poter presentare una legge su scala nazionale entro il 2023 e rendere così obbligatoria l'etichettatura ambientale dei capi di abbigliamento venduti sul mercato francese.
In Francia, in base alla legge AGEC entrata in vigore il 1° gennaio 2023, i marchi con un fatturato superiore a 50 milioni di euro saranno obbligati a indicare sui loro prodotti i luoghi di fabbricazione delle quattro principali fasi di produzione. Si tratta di un significativo passo avanti, poiché oggi il "made in" non è obbligatorio. Per combattere gli sprechi e promuovere l'economia circolare, il decreto imporrà anche l'esposizione di menzioni specifiche in caso di presenza di materiali riciclati (compresa la percentuale di materiali provenienti dal riciclo), di sostanze pericolose e di utilizzo di fibre sintetiche. Queste nuove norme hanno quindi un duplice scopo:
- Incoraggiare i marchi a conoscere i loro fornitori e a controllare la loro catena di produzione.
- Informare ed educare i consumatori sui propri consumi e fornire loro gli strumenti per fare acquisti consapevoli.
Pertanto, il PEF e l'ADEME hanno la stessa ambizione: chiarire gli impatti ambientali dell'abbigliamento attraverso un indice comune e facilmente comprensibile.
Il contributo di Fairly Made®
Non è sempre facile valutare la propria catena di produzione! Fairly Made® offre un supporto su misura per il mondo della moda. La nostra soluzione offre un alto livello di competenza per i marchi che desiderano risparmiare tempo e conformità ed entrare nella nuova era della trasparenza. Grazie alla piattaforma SaaS sviluppata da Fairly Made®, i marchi della moda possono facilmente avere una visione a 360° dell'impatto sociale e ambientale dei loro prodotti e progredire nella conoscenza della loro catena di produzione. I nostri team di esperti supportano i marchi nella raccolta delle informazioni sui fornitori, analizzandole e rendendole leggibili per i consumatori attraverso codici QR e schede prodotto.
Ecco un esempio di scheda prodotto!
Per maggiori informazioni, visitate il nostro sito web fairlymade.com!