Iscrizione alla newsletter

Accedi a insight esclusivi e rimani al passo con le tendenze del settore.

Condividete questa storia di successo

75%

Fornitori Tier 1 situati in Europa

1,600

passaporti digitali consultati

+700

prodotti analizzati dall'inizio della collaborazione

"La nostra ambizione è quella di offrire ai nostri clienti non solo prodotti di qualità eccezionale, ma anche una completa trasparenza sulla loro produzione, il tutto all'interno di un approccio sostenibile."

Clara Koukal
-
Responsabile della sostenibilità presso Aubade

Da oltre 60 anni, Aubade incarna l'eleganza parigina e l'arte della vestibilità perfetta attraverso un'eccezionale esperienza di corsetteria. Consapevole delle sfide ambientali e dell'evoluzione delle aspettative dei consumatori, il marchio di lingerie si impegna ora a coniugare raffinatezza e responsabilità. In collaborazione con Fairly Made, Aubade ha intrapreso sforzi per aumentare la trasparenza nella sua catena di fornitura, migliorando al contempo la sua impronta ambientale.

Bisogno: rafforzare trasparenza e tracciabilità

Di fronte a sfide normative come la Legge AGEC e l'etichettatura ambientale, Aubade ha scelto di andare oltre i requisiti di legge. Piuttosto che accontentarsi di standard imposti, il brand prende iniziative coraggiose per anticipare le aspettative dei consumatori e stabilire pratiche esemplari in materia di sostenibilità e trasparenza.

L'obiettivo?
Fornire informazioni chiare sull'origine, l'impatto ambientale e sociale dei suoi prodotti, valorizzando l'artigianato e l'approvvigionamento responsabile.

Soluzione: combinare tecnologia e impegno sostenibile

  • Mappatura della catena di fornitura
    • Grazie a esperti tessili in grado di decifrare le complessità della produzione di lingerie e alla stretta collaborazione con i fornitori, Fairly Made ha strutturato la raccolta dei dati per mappare ogni fase della produzione.
    • Risultato: Il numero di fornitori identificati è raddoppiato, rafforzando la trasparenza e la tracciabilità.
  • Misurazione dell'impatto ambientale
    • Le valutazioni del ciclo di vita (LCA) consentono ora ad Aubade di quantificare l'impronta ecologica dei suoi prodotti e di identificare le opportunità di ecodesign .
  • Fiducia dei consumatori
    • I codici QR sulle etichette dei prodotti forniscono ai clienti informazioni dettagliate sull'origine e sull'impatto dei loro acquisti, rafforzando la trasparenza e la fedeltà dei clienti.

Vantaggi: trasparenza e impegno ad ogni livello

Grazie alla partnership con Fairly Made, Aubade ha rafforzato la trasparenza della propria supply chain, consolidando al contempo i propri impegni di sostenibilità. L'ampliamento della mappatura dei fornitori, unito all'implementazione di codici QR sul 100% dei prodotti, garantisce informazioni chiare e accessibili ai consumatori.

Queste iniziative hanno portato a oltre 1.600 passaporti digitali consultati, il doppio dei fornitori identificati e più di 700 prodotti analizzati dall'inizio della collaborazione, segnando un ulteriore passo avanti verso la piena trasparenza.

KPI principali:
✔ aumento di 2,11 volte dei fornitori identificati
✔ il 75% dei fornitori Tier 1 si trova in Europa
✔ il 100% dei prodotti analizzati è ora dotato di codici QR
✔ 1.620 passaporti digitali consultati (da gennaio ad aprile 2024)
✔ +60 certificazioni raccolte dai fornitori per la collezione SS25 (principalmente OekoTex, GRS)
✔ oltre 700 prodotti analizzati dall'inizio della collaborazione

La partnership tra Aubade e Fairly Made dimostra come una Maison di lingerie iconica possa combinare con successo tradizione e innovazione. Facendo leva su una tracciabilità esemplare e su una comunicazione trasparente, Aubade continua il suo viaggio verso un' industria della moda più sostenibile, ponendo i suoi clienti al centro di questo approccio responsabile.

Per il 2025, il brand si concentrerà sull'ottimizzazione delle valutazioni del ciclo di vita (LCA) in un'ottica di ecodesign e lavorerà ulteriormente sul coinvolgimento dei fornitori in questa transizione sostenibile, rafforzando la sua visione di un' industria della moda più responsabile.