Nell'industria della moda di oggi, la gestione dei dati non è solo una necessità tecnica, ma una pietra miliare della tracciabilità. Con la crescente richiesta di trasparenza e sostenibilità da parte dei consumatori, i marchi di moda devono adattarsi sfruttando i dati per tracciare e seguire ogni fase delle loro complesse catene di fornitura.

Una gestione efficace dei dati garantisce che i marchi possano comunicare con precisione le origini, i processi e gli impatti dei loro prodotti, soddisfacendo i requisiti normativi e promuovendo la fiducia del pubblico.

Il 27 maggio abbiamo organizzato un incontro di approfondimento su questo problema urgente che i marchi di moda devono affrontare oggi. L'evento ha visto la partecipazione di importanti esperti del settore: Caroline Poulet-Mathis, Sustainability Manager di Isabel Marant, e Florian Chapron, Sales Manager France di Centric Software PLM. Moderata da Guillaume Babule, Key Account Project Manager di Fairly Made®, la discussione ha approfondito il ruolo vitale dei dati della supply chain nella trasformazione dell'industria della moda.

Il potere della gestione dei dati nella tracciabilità

La tracciabilità è emersa come una componente indispensabile per l'industria della moda e della pelletteria, che guida la trasformazione sostenibile dei marchi. Va oltre la semplice tracciabilità; incarna una comunicazione trasparente, sempre più richiesta da clienti e consumatori esigenti.

Il modello di produzione complesso e globalizzato dell'industria della moda prevede più fasi in diversi Paesi, spesso con ampi subappalti. Il raggiungimento di una tracciabilità efficace richiede un esame approfondito delle catene di produzione, l'identificazione dei rischi e una solida comunicazione con i fornitori.

Questo approccio non solo fa progredire il progresso, ma attenua anche gli impatti ambientali e sociali. Una raccolta completa di dati ambientali lungo tutta la catena del valore è essenziale per misurare accuratamente l'impronta di un capo di abbigliamento.

Per molti marchi, la tracciabilità è passata da un lusso a una necessità, indotta dai requisiti normativi. La padronanza dei dati della catena di approvvigionamento è fondamentale per conformarsi alle normative attuali e future in Francia, Europa e Nord America.

Best practice per la gestione dei dati della supply chain

Diverse strategie e best practice emergono come essenziali:

  1. Coinvolgimento delle parti interessate:
    • A livello interno, allineare i vari reparti alle iniziative di tracciabilità.
    • All'esterno, promuovendo una stretta collaborazione con fornitori e partner.
  2. Approccio graduale:
    • Stabilire priorità e obiettivi chiari.
    • Integrare le strategie di CSR e di dati a lungo termine per trasformare i dati in informazioni utili.
  3. Strumenti ottimali:
    • Identificazione delle soluzioni e dei partner giusti (PLM, ERP).
    • Garantire l'interoperabilità dei sistemi per migliorare l'efficienza.

Approfondimenti degli esperti

Caroline Poulet-Mathis di Isabel Marant ha evidenziato il notevole risparmio di tempo ottenuto grazie all'utilizzo delle API nella collaborazione con Fairly Made®. Ha spiegato come la tracciabilità abbia rivelato problemi di dati e ottimizzato il flusso di lavoro.

La partnership con Fairly Made® mira a superare i requisiti della legge AGEC, concentrandosi sulla raccolta di dati ambientali e sulla tracciabilità dell'origine delle materie prime. Le sfide principali includono l'organizzazione dei dati interni, il coinvolgimento dei fornitori e la gestione di grandi volumi di dati.

Florian Chapron di Centric Software PLM discute le sfide della gestione dei dati, sottolineando la necessità di mantenere aggiornati i database dei materiali e dei fornitori e di gestire le distinte dei materiali (BOM).

Sottolinea l'importanza di un'unica fonte di verità per i dati e i sistemi di interconnessione(PLM, ERP, strumenti di tracciabilità). La centralizzazione delle informazioni sui prodotti nel PLM alimenta tutti gli altri sistemi, garantendo l'accuratezza e la completezza dei dati.

Come iniziare?

Per ottenere una gestione efficace dei dati e della tracciabilità, Fairly Made® centralizza le informazioni raccolte attraverso il meticoloso lavoro di indagine dei nostri ingegneri tessili presso ogni fornitore coinvolto nella produzione di capi di abbigliamento.

La nostra piattaforma dedicata ai fornitori rafforza le relazioni all'interno della supply chain. La trasmissione dei dati senza soluzione di continuità è facilitata dalla nostra API, che garantisce un'integrazione e una visibilità senza problemi delle informazioni sui prodotti e sui fornitori.

Questa trasparenza è vantaggiosa anche a livello interno, in quanto fornisce una panoramica completa che può essere trasformata in opportunità decisionali strategiche.

Inoltre, la gestione di questi dati è essenziale per soddisfare i requisiti legislativi e ottenere la conformità. La nostra esperienza legale vi consente di anticipare queste normative e di adottare misure proattive in merito alle informazioni da raccogliere.

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